Opera inestimabile e fondamentale nel campo spirituale e dell’ultrafania scritta dall’avvocato Gino Trespioli negli anni trenta del secolo scorso.
La ricerca, lo studio attento, e un’analisi profonda per andare incontro alla Verità, lo porta inizialmente ad avvalersi dei risultati ottenuti sperimentando il vero nel porre le stesse domande ai vari medium e traendo la Verità dal convergere delle loro risposte, tra questi emerge per potenza medianica la signora Bice Valbonesi, e completa il tutto con un’esperienza personale di un contatto diretto con ciò che banalmente chiameremmo “l’Aldilà”.
Egli fu in grado di compiere un vero e proprio “viaggio nelle biotesi dell’Infinito” sotto la guida attenta ed esplicativa dell’Entità purissima che egli stesso chiama “il Maestro”, perno regolatore e chiarificatore di tutta l’opera.
In questo “volo” soprannaturale verso il Vero, Trespioli ricerca e dialoga con numerose Entità, più o meno conosciute o famose, che nel loro soggiornare nel tempo hanno segnato o tracciato la storia terrena.
Resoconti diretti di vita, stati d’animo, descrizione di mondi ed ambienti si assemblano in questo suo volo di ricerca del vero attraverso stadi evolutivi differenti, e prende Sostanza un Infinito dove nulla è lasciato al caso, ma il tutto è regolato dal Ritmo di una Legge Sapiente, e molte di quelle domande che l’essere umano si pone nel tempo trovano risposta.